Era il 15 settembre del 2012 quando insieme al professor Rocco De Prisco ed al giovane Alfonso Pergolesi, visitammo un Azienda che collabora con il CNR: l'Azienda Agricola “Medugno –
Scherzi” di Nocera Superiore, che ha prodotto insieme al professore circa 40 varietà di
pomodoro, dal rosso, al giallo, al nero, al bianco,
di svariate dimensioni.
E' grazie alla ricerca scientifica che possiamo migliorare le potenzialità dei prodotti ed apportare concretezza anche agli sviluppi positivi che se ne possono ottenere in ambito occupazionale e curativo.
“Il pomodoro – ci racconta il professor De Prisco
– ha origini quasi divine, nelle civiltà precolombiane.
In Perù l’ho visto quale unico vegetale
raffigurato su alcune tombe degli antichi Inca.
Il che ne attesta la considerazione “sacrale”
presso quei popoli, determinata dalla sua resistenza
alle tempeste climatiche ed alla siccità,
quale solo nutrimento possibile.
Altro aneddoto antitetico: in Occidente, fino a metà Ottocento, si riteneva che il pomodoro fosse venefico. Tant’è che il cuoco personale di Lincoln, pagato dai suoi nemici, gli preparò una cena a base di pomodoro, parificandolo alla cicuta. Lui sopravvisse ed il cuoco, scornato, si suicidò. Ci pensò poi un più tradizionale revolver a realizzare i piani degli avversari di Abramo Lincoln.”
Altro aneddoto antitetico: in Occidente, fino a metà Ottocento, si riteneva che il pomodoro fosse venefico. Tant’è che il cuoco personale di Lincoln, pagato dai suoi nemici, gli preparò una cena a base di pomodoro, parificandolo alla cicuta. Lui sopravvisse ed il cuoco, scornato, si suicidò. Ci pensò poi un più tradizionale revolver a realizzare i piani degli avversari di Abramo Lincoln.”
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