martedì 15 marzo 2016

Le due Nocera, le opportunità mancate e la corta visione politica

Non sono dell'umore giusto, ma non riesco a restare zitto confronto a quanto si sta facendo e dicendo della nostra NUCERIA e le opportunità che potrebbe avere il territorio dell'Agro tutto!
Ogni amministrazione parte dai propri confini intessendo rapporti "uno ad uno" con Pompei, lo ha fatto prima la nostra, poi Nocera Superiore, ed ora pare anche Sarno e qualche altro, con la speranza di ricavare qualcosa dal pacchetto Grande Pompei ed i fondi a venire.

Bella l'uscita dell'amico Giovanni Cuofano, sindaco di Nocera Superiore, che, forse, vistosi snobbato, ha pensato bene dichiarare la volontà di cambiare nome alla città, sostituendolo, appunto, con NUCERIA per accaparrarsi i benefici del marketing!
Ha citato la storia, la collocazione della gran parte dei resti, ma è rimasto chiuso nei suoi confini, quelli di un paesello che conosco bene, essendo anche il mio paese natio.

A Lui, come pure agli altri che hanno già cercato di spingere in passato per l'unione, partendo dall'aspetto economico, ed oggi con un sondaggio freddo, così come al sindaco della nostra città, dico che se vogliamo Crescere, e non parlo del solo aspetto numerico, dobbiamo lavorare sulle basi di una Comunità più ampia, magari dalle scuole, rendendola consapevole, senza fermarci a guardare le opportunità immediate o appena prossime, ma al Futuro delle generazioni che verranno.

Tutto questo è possibile con una rivalutazione generale di quelle che sono le ricchezze del nostro Territorio, mettendo in relazione stabile ogni punto di esso, anche il più remoto, e lasciando al turista , o forse meglio sarebbe dire l'interessato, la possibilità di formare autonomamente il suo percorso di visita e la possibilità di scoprire la qualità dell'offerta di ospitalità che si creerebbe, con al centro la Cultura e per contorno l'EnoGastronomia e le Risorse Naturali che monti e mare ci regalano.

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