L’area verde della
“cassa armonica” abbandonata nel degrado in attesa di scomparire. La
famosa area verde di via Pucci, realizzata solo pochi anni fa
dall’amministrazione Romano e davvero fruibile solo per brevi periodi di
tempo, sta andando incontro al suo destino nell’incuria.
L’anno prossimo infatti, stando al piano triennale delle opere pubbliche varato qualche mese fa dall’amministrazione Torquato, lascerà il posto ad un’area di sosta a pagamento, che aumenterà la superficie di parcheggio già attualmente disponibile in quella zona. Tante le ipotesi sul futuro della struttura della cassa armonica: una possibilità è che venga trasferita al centro dell’ampio piazzale dell’adiacente parco giochi comunale di via Rea. Bisognerà vedere che fine faranno anche gli alberi (in buona parte ulivi) piantati nell’area verde.
Ma perché l’amministrazione Torquato, che ha sempre dichiarato di voler difendere il verde cittadino (o almeno quanto ne rimane) vuole sostituire un’area verde con un parcheggio? Il sindaco Torquato non ne ha mai fatto mistero: la soluzione sta nella posizione dell’area verde, a ridosso del fiume, proprio nel punto in cui il torrente Cavaiola incontra il Solofrana.
“Piazzare un’area verde lì fu una scelta scriteriata”, disse tempo fa il primo cittadino, “come si può realizzare un parco là, con puzza e insetti?”. A difesa dell’amministrazione, si può dire che è anche per questo motivo che l’area è stata scarsamente utilizzata, è stata per lungo tempo chiusa e anche quando è stata aperta, poco frequenti sono state le visite dei cittadini, che le hanno preferito il confinante parco giochi di via Rea o hanno optato proprio per altre soluzioni.
Si ricorda l’utilizzo dell’area e della sua cassa armonica in qualche ricorrenza: oltre all’inaugurazione con un concerto classico, l’area diede ospitalità agli avventori della festa della Pizza. L’ultima occasione di utilizzo risale allo scorso settembre, durante la prima notte bianca organizzata da quest’amministrazione: allora lì ci fu una serata di musica da discoteca.
L’anno prossimo infatti, stando al piano triennale delle opere pubbliche varato qualche mese fa dall’amministrazione Torquato, lascerà il posto ad un’area di sosta a pagamento, che aumenterà la superficie di parcheggio già attualmente disponibile in quella zona. Tante le ipotesi sul futuro della struttura della cassa armonica: una possibilità è che venga trasferita al centro dell’ampio piazzale dell’adiacente parco giochi comunale di via Rea. Bisognerà vedere che fine faranno anche gli alberi (in buona parte ulivi) piantati nell’area verde.
Ma perché l’amministrazione Torquato, che ha sempre dichiarato di voler difendere il verde cittadino (o almeno quanto ne rimane) vuole sostituire un’area verde con un parcheggio? Il sindaco Torquato non ne ha mai fatto mistero: la soluzione sta nella posizione dell’area verde, a ridosso del fiume, proprio nel punto in cui il torrente Cavaiola incontra il Solofrana.
“Piazzare un’area verde lì fu una scelta scriteriata”, disse tempo fa il primo cittadino, “come si può realizzare un parco là, con puzza e insetti?”. A difesa dell’amministrazione, si può dire che è anche per questo motivo che l’area è stata scarsamente utilizzata, è stata per lungo tempo chiusa e anche quando è stata aperta, poco frequenti sono state le visite dei cittadini, che le hanno preferito il confinante parco giochi di via Rea o hanno optato proprio per altre soluzioni.
Si ricorda l’utilizzo dell’area e della sua cassa armonica in qualche ricorrenza: oltre all’inaugurazione con un concerto classico, l’area diede ospitalità agli avventori della festa della Pizza. L’ultima occasione di utilizzo risale allo scorso settembre, durante la prima notte bianca organizzata da quest’amministrazione: allora lì ci fu una serata di musica da discoteca.
Intanto l’area della cassa armonica giace oggi in uno stato di degrado: erba alta, tubi scoperti, perfino il lampadario della cassa armonica è crollato (e non da poco), giacendo immobile al suolo.
Ma quell’area, forse, non è mai entrata nel cuore e nelle abitudini dei nocerini, e ora attende la sua fine.
Intanto prosegue l’opera di riaffidamento dei parchi giochi da parte dell’amministrazione: tre erano stati rimessi a bando, tra cui il più importante, quello di via Rea, dove tra l’altro si era verificata la tragedia del primo maggio, dove una bimba perse un dito per colpa del morso di un pony. Il sindaco Torquato ha sempre dichiarato di aver operato sul tema dei parchi giochi, un’inversione di tendenza: non solo viaggiano verso la riapertura, viene detto da Palazzo di Città, ma ora il Comune ne trae anche un piccolo introito rispetto alle spese passate.
Twitter: @luca_picchione
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