L'altra
sera a Roccapiemonte (Sa), durante l'evento per la Firma del Protocollo di
Intesa tra i Comuni per l'ACQUA PUBBLICA riflettevo sul fatto che i
comuni stessero impiantando, un po ovunque, queste cosiddette "casette
dell'acqua" ... persino la stessa
Roccapiemonte, Comune capofila della battaglia per l'acqua pubblica e,
se non erro, l'unico ad essere riuscito a rimanere indipendente dalla
GORI, ha accennato ad una prossima installazione!
Il dubbio che si è
fatto forte è questo: ma l'ACQUA SGORGANTE dal rubinetto delle
PUBBLICHE FONTANE non dovrebbe essere già POTABILE, così come quella
nostre CASE? E allora perchè? ... O non lo sono ENTRAMBE?
Girovagando per il web, ho trovato un interessante articolo dal quale traggo questo, ma Vi invito a leggerlo tutto:
"Le case dell’acqua, secondo l’Istituto Bruno Leoni, non possono quindi ritenersi un servizio pubblico essenziale o comunque un servizio di interesse generale, atteso che la medesima acqua che da esse viene somministrata finisce già sulle case di tutti i residenti, attraverso i rubinetti della cucina."
a seguire ...
"La casa dell’acqua, però, ”viene proposta come diretta concorrente della minerale”. Ma le due acque non sono simili, e su questo punto ‘‘il marketing è ambiguo’‘. Ricapitolando, dunque, secondo lo studio dell’Istituto Bruno Leoni, un progetto regionale di finanziamento delle case dell’acqua con soldi pubblici è ingiustificato, poiché interviene in quella che potrebbe essere una normale attività di impresa."
Girovagando per il web, ho trovato un interessante articolo dal quale traggo questo, ma Vi invito a leggerlo tutto:
"Le case dell’acqua, secondo l’Istituto Bruno Leoni, non possono quindi ritenersi un servizio pubblico essenziale o comunque un servizio di interesse generale, atteso che la medesima acqua che da esse viene somministrata finisce già sulle case di tutti i residenti, attraverso i rubinetti della cucina."
a seguire ...
"La casa dell’acqua, però, ”viene proposta come diretta concorrente della minerale”. Ma le due acque non sono simili, e su questo punto ‘‘il marketing è ambiguo’‘. Ricapitolando, dunque, secondo lo studio dell’Istituto Bruno Leoni, un progetto regionale di finanziamento delle case dell’acqua con soldi pubblici è ingiustificato, poiché interviene in quella che potrebbe essere una normale attività di impresa."
ATTENZIONE: Io non dico NO alla TUTELA dell'ACQUA, io DICO NO alla sua MERCIFICAZIONE!
Nessun commento:
Posta un commento