La storia di Daniele Osio, 41 anni, non vuole essere, come qualcuno pensa, una strumentalizzazione per fargli beneficiare di qualche servizio "particolare", ma vuole mettere in evidenza la mancanza di "sostegno" e soprattutto "assistenza", nonostante sia un suo diritto!
Che il suo problema, l'autismo, è delicato, nessuno lo mette in dubbio, ma la famiglia ha trovato in Campania, una struttura, la AIAS Onlus di Nola, che espleta per Cittadini autistici, anche adulti, una nuova forma di terapia riabilitativa, con tutor, dedicata soprattutto a chi, come Daniele, è cresciuto in Famiglia abituandosi ad avere assistenza con un rapporto UNO ad UNO, cosa che oggi ha con il Padre.
Il caso ha voluto che conosca personalmente Roberto Osio, il fratello di Daniele, con il quale ho avuto modo di parlare, e, capendo che la loro non era una "speculazione", sto cercando di impegnarmi, per quello che posso, ad aiutarli a mettere in evidenza la loro situazione e farla diventare un "precedente" che metta in riflessione l'andamento delle strutture dedite alla SALUTE di NOI CITTADINI.
Ad oggi la famiglia Osio sembra "essere presa in giro"
... questa l'amara cruda verità!
La soluzione più facile, visto che per l'ASL sembri non risulta nessuna disponibilità
di "soluzioni idonee", sarebbe quella di "rinchiudere Daniele" come se
fosse un "malato mentale", malattia che l'autismo non è!
Non sono oltretutto d'accordo quando si dice che Daniele "non avrebbe diritto al tutor, in quanto è già in età avanzata", perchè, nella Costituzione non c'è scritta un età per la quale un Cittadino ha diritto, ne tanto meno all'assistenza sanitaria!
Se ci soffermiamo al costo dell'eventuale ASSISTENZA, che per il momento sarebbe semestrale e quindi di circa 35.000 euro, dovremmo avere anche il CORAGGIO di CONFRONTARLO con quello che CI COSTANO i "CARI" dirgenti che vengono "posizionati" dai "vari partiti politici" ... per i quali sarebbe bello avere una "info-grafica" per far capire i "collegamenti politici e familiari" così da arrivare anche al come "vengono gestiti ed asseegnati", lo vogliamo dire?
La battaglia è per la TUTELA di un DIRITTO alla SALUTE ed all'ASSISTENZA, a prescindere dall'età, dal sesso, e dalla malattia, cosa dalla quale si è allontanato il focus delle nostre amministrazioni, oramai incentrate, sempre di più, sull'aspetto economico-gestionale e non sociale!
Noi, perchè non sono solo in questa battaglia, continueremo a dare una mano, ma per NESSUNA raccolta di SOLDI, perchè non è questo che la faniglia OSIO vuole, ma LOTTEREMO per una BATTAGLIA SOCIALE che porti alla tutela dei DIRITTI di noi CITTADINI e non quelli di PRIVATI che sembra sia una prerogativa non solo del NOSTRO COMUNE!
Preciso che la BATTAGLIA non è contro nessun INDIVIDUO, ma verso chi fa le leggi, e poi fa altro, verso che dovrebbe prendersi carico della tutela dei diritti di noi cittadini e poi non lo fa e se questa è Politica, ben venga che la si chiami così, ma deve essere scritta con la P maiuscola e non per come la si intende oggi, politica clientelare!
Annotazioni a margine o consigli per approfondire, chiamiamoli come vogliamo, ma non dimentichiamo!
I servizi di Telenuova sul caso di Daniele:
3 Luglio 2013 - Storia umana Daniele ... http://youtu.be/dZO_J5QAnhw
4 Luglio 2013 - Storia di Daniele ........ http://youtu.be/4omIh9cmYr0
5 Luglio 2013 - Autismo Nocera ......... http://youtu.be/iIWSNios1PE
4 Luglio 2013 - Storia di Daniele ........ http://youtu.be/4omIh9cmYr0
5 Luglio 2013 - Autismo Nocera ......... http://youtu.be/iIWSNios1PE
La Costituzione Italiana sancisce:
Art. 32
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili
dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali
ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale.
Art. 32
La Repubblica tutela la
salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può
in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona
umana.
Da ascoltare: Il diritto alla salute, un servizio della RAI
Da leggere: Il problema dell'autismo negli adulti
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