martedì 18 giugno 2013

Beppe Grillo, il MoVimento 5 Stelle e noi, gli attivisti, ovvero i cittadini ...

Come vedete non sono uno che riesce a star zitto, non riesco assolutamente a far finta di niente, tant'è vero che a volte vengo definito io stesso un "dissidente" ...
Sono uno di quelli che prima di dire io sono con il MoVimento 5 Stelle ci ha riflettuto, uno di quelli che ascoltava Beppe Grillo da sempre anche non essendo un suo accanito fan, ma, quando poi lo sentivo parlare, mi innamoravo sempre di quello che diceva, non ci ho mai riso sopra, ne ci ho scherzato, ma quasi sempre riflettuto. Poi, col tempo, e specialmente quando sono inziati gli anni della discesa economica dell'Italia, ho iniziato a seguire sempre più approfonditamente quello che Lui metteva in risalto, non ho mai dato peso ai contorni, quelli che ognuno vede in base al suo modo di pensare, io ho i miei occhi, il mio cervello, la mia coscienza, ed ho iniziato a dire: perchè no?

Certo di alcune cose non ho mai capito fino in fondo il perchè, vedi l'esiguo numero delle persone nello staff di Milano, poche prima quando eravamo percentuali piccolissime e poche ancora oggi che siamo dentro ed in tanti fuori a voler partecipare ... certo dobbiamo sempre pensare che siamo un gruppo di volontari e che forse domani non potremmo più pagare quelli che metti a lavorare, visto che rinunciamo ai rimborsi elettorali, ma forse è presto per parlare anche di questo visto che qualcosa relativa ai gruppi di comunicazione pure arriverà e ci permetterà di migliorare.

Non sono uno di quelli che difende a prescindere, però sono uno che ha lavorato tanto in giro a vendere e che è riuscito ad andare avanti perchè ha quasi sempre capito se poteva fidarsi di chi teneva avanti guardandolo negli occhi, e Lui, Beppe, quando l'ho incontrato quest'anno a Salerno, mi ha subito trasmesso una sensazione di fiducia, specialmente quando poi l'ho sentito rispondere ad alcune domande ed anche quando se ne stava andando, stanco, e si è fermato al nostro tavolo per ricordare Lui a Pasquale Carratù che si voleva registrare quello spot sul San Marzano.

L'altro Beppe, quello che comunica dai palchi, quello che urla ai quattro venti tutti i mali della nostra società, lo conoscete tutti, è quello più noto, è quello che ha messo insieme milioni di Italiani e farli riflettere dicendo che c'era bisogno di un segnale forte per i nostri politici, eclatante, anche se non una rivoluzione, se non pacifica ... che poi piaccia o meno, resta un fattore individuale.

Mai Vi dirò che Lui ha sbagliato, perchè Lui ci ha sempre invitato a metterci insieme, a camminare con le nostre gambe, a prendere in mano la situazione, partendo da poche regole, forse a volte anche dette all'ultimo minuto, ma accettate prima di essere candidati ... ed ha anche detto che di essere disposto a mettersi da parte quando saremmo stati autonomi, cosa che ancora non vedo!

Una cosa però la dico, adesso che il MoVimento c'è, ed è presente in maniera evidente in Parlamento, occorre andare avanti. Avendo capito che dall'opposizione, con il sistema di potere e gli intrecci che si sono creati tra tutti i vecchi partiti, indistintamente, mai ci daranno ragione o soddisfazione di approvare e/o condividere qualcuna delle nostre proposte, si ci deve organizzare, senza nessuna struttura verticistica, ma con modalità semplici e condivise, con la massima onestà e trasparenza, in vere e proprie reti territoriali, così da avere la possibilità di intervenire sulle tematiche evidenti in quegli scalini di gestione delle amministrazioni dove noi manchiamo: province e regioni.
(Un idea potete farvela da questo mio post, scritto ad inizio dicembre 2012: CLICCA QUI)

In merito ai nostri cittadini che sono adesso a rappresentarci, io mi fido di quelli che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, degli altri non emetto giudizio, anche se spero che nessuno tradisca il gruppo e non trovi per uscire scuse che potrebbero trovare soluzioni con un sereno confronto all'interno. Basterebbe rendere tutto trasparente, così come noi lo chiediamo alle nostre amministrazioni, che si facessero le riunioni sempre con lo streaming in modo da far vedere a tutti, così come lo si è fatto al senato, le modalità con le quale si ci confronta, quasi come se si fosse ad un metup locale; l'importante è non usarlo qualche volta si e più volte no, perchè questo darebbe adito a cattivi pensieri ed allontanamento della fiducia di chi è fuori e non sa veramente cosa è successo dietro le mura.

Il resto, il grosso del lavoro, è ovvio, tocca a noi, gli attivisti, ovvero i cittadini ... inutile che mi venite a dire che non è possibile, basterebbe che ognuno di noi, è solo questione di organizzazione. Come diceva anche Beppe spesso dai palchi, se ognuno dedicasse un tot di ore a settimana alla comunità, avremmo una banca del tempo dove poter prendere competenze, manualità, compagnia, istruzione e senza gravare in maniera eccessiva su nessuno ... ritenendo doveroso ricompensare chi svolge un lavoro dedicato a tempo pieno, o comunque per buona parte della sua giornata, per il bene della comunità tutta.

E' ora di alzarsi e di mettersi in cammino, un cammino forse non facile, sicuramente con un minimo di salita da affrontare ancora, ma che se lo faremo INSIEME, con il giusto spirito di PARTECIPAZIONE, penso possa portare BENEFICI per una VITA MIGLIORE a tutti noi, ma soprattutto ai nostri FIGLI.

Confrontiamoci sempre, discutiamo, troviamo soluzioni e vogliamoci bene ...

Pasquale Milite ... 

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