Cos'è per me, o meglio come ho interpetrato io il #M5S l'ho già scritto più volte, ma la cosa che vedo dimenticare da alcuni eletti è di essere #portavoce
... questo non significa essere invertebrati, ci mancherebbe, ma
nemmeno agire secondo proprie iniziative, nemmeno condivise con la
circoscrizione di riferimento e spesso andando fuori territorio anziché
interessarsi di lavorare quelle che sono le istanze più evidenti
La mia vuole essere solo una riflessione e magari far capire che se
qualcosa succede di male non è detto che non si può rimediare!
Veniamo per esempio agli eletti al parlamento, ognuno ha scelto dei suoi
collaboratori, ognuno un suo metodo, ognuno gestisce i rapporti come
crede e con chi crede ... ma se abbiamo detto di voler essere una
Comunità allora perché spezzettiamo l'organizzazione?
Non sarebbe
stato meglio creare un pool di collaboratori e distribuirli sul
territorio, dopo averli scelti con i gruppi degli attivisti?
Non
sarebbe utile creare dei gruppi di studio tematici con i soldi dei
gruppi parlamentari che lavorerebbero le istanze pervenute dal
territorio dopo averle analizzate e selezionate a monte?
Probabilmente, così facendo si eviterebbero personalismi, favoritismi e
si creerebbe un funzionamento virtuoso del ciclo di lavoro...
Ah,
un'altra cosa, immaginiamo la crescita culturale e funzionale che ci
potrebbe essere anche dell'ultimo attivista arrivato...
Ma questo è
solo il pensiero di UNO degli attivisti sparsi e magari potrebbe essere
anche il peggiore, ma facciamo in modo di migliorare gli strumenti per
evitare gratuiti allontanamenti di chi pur avendo voglia di fare non si
riesce ad orientare...
Nessun commento:
Posta un commento