Non sono dell'umore giusto, ma non riesco a restare zitto confronto a
quanto si sta facendo e dicendo della nostra NUCERIA e le opportunità
che potrebbe avere il territorio dell'Agro tutto!
Ogni
amministrazione parte dai propri confini intessendo rapporti "uno ad
uno" con Pompei, lo ha fatto prima la nostra, poi Nocera Superiore, ed
ora pare anche Sarno e qualche altro, con la speranza di ricavare
qualcosa dal pacchetto Grande Pompei ed i fondi a venire.
Bella l'uscita dell'amico Giovanni Cuofano, sindaco di Nocera Superiore, che, forse, vistosi snobbato, ha pensato bene dichiarare la volontà di cambiare nome alla città, sostituendolo, appunto, con NUCERIA per accaparrarsi i benefici del marketing!
Ha citato la storia, la collocazione della gran parte
dei resti, ma è rimasto chiuso nei suoi confini, quelli di un paesello
che conosco bene, essendo anche il mio paese natio.
A Lui, come pure
agli altri che hanno già cercato di spingere in passato per l'unione,
partendo dall'aspetto economico, ed oggi con un sondaggio freddo, così
come al sindaco della nostra città, dico che se vogliamo Crescere, e non
parlo del solo aspetto numerico, dobbiamo lavorare sulle basi di una
Comunità più ampia, magari dalle scuole, rendendola consapevole, senza
fermarci a guardare le opportunità immediate o appena prossime, ma al
Futuro delle generazioni che verranno.
Tutto questo è possibile con una rivalutazione generale di quelle che sono le ricchezze del nostro Territorio, mettendo in relazione stabile ogni punto di esso, anche il più remoto, e lasciando al turista , o forse meglio sarebbe dire l'interessato, la possibilità di formare autonomamente il suo percorso di visita e la possibilità di scoprire la qualità dell'offerta di ospitalità che si creerebbe, con al centro la Cultura e per contorno l'EnoGastronomia e le Risorse Naturali che monti e mare ci regalano.
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